Contesto Aba si occupa della valutazione diagnostica per i disturbi dello spettro autistico (ASD)
La diagnosi clinica si basa sui criteri comportamentali identificati dal DSM-IV o dall’ICD-10, ma il processo diagnostico avviene tramite una valutazione completa, che comprende strumenti testistici, osservazione diretta del comportamento e un colloquio con la famiglia. Lo scopo è quello di indagare lo sviluppo generale della persona, i problemi che riscontra nelle quotidianità e gli eventuali sintomi collegati alle caratteristiche dell’autismo.
Test diagnostici per tutte le età
L’ADI-R (Autism Diagnostic Interview Revised)
L’ADI à un colloquio semi strutturato con i genitori o tutori della persona di cui si sospetta una forma di disturbo dello spettro autistico. Il test può essere fatto per i bambini dai tre anni in su. Per quanto riguarda gli adolescenti o adulti, può essere fatto se l’età di sviluppo non maggiore ai 18 mesi.
L’obiettivo di questo test è quello di individuare dei comportamenti diversi per quanto riguarda:
Questi punti corrispondono ai criteri diagnostici a cui si riferiscono la ICD 10 e il DSM V.
L’ADI permette quindi di identificare dei tratti tipici dell’autismo presenti eventualmente nel bambino. Quattro livelli (tra 0 e 3) sono attribuiti ai vari comportamenti permettendo di identificarne la presenza e l’intensità.
ADOS 2 (Autism Diagnostic Observation Schedule)
L’ADOS 2 é uno strumento di osservazione interattiva per confermare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Questo strumento valuta la qualità delle capacità di comunicazione lo sviluppo psico cognitivo del bambino attraverso 5 moduli diversi a seconda dell’età. Le otto azioni richieste e osservate si possono quindi adattare a tutte le età. Si sottolinea che questo test non valuta quindi le specificità del funzionamento cognitivo ma piuttosto le competenze acquisite di interazione sociale, sarebbe a dire che si cerca di osservare come la persona interagisce con le altre persone.
Questo test è altamente formalizzato, ciò significa che ogni “gioco” deve essere presentato nello stesso modo, nelle stesse condizioni e va presentato nell’ordine prestabilito. I giochi sono gli stessi per ogni modulo ma sono presentati diversamente a seconda dell’età.